
C’è soddisfazione nelle parole di Andrea Pirlo per una vittoria in semifinale di Coppa Italia (gara d’andata) che da una parte riscatta la sconfitta contro l’Inter in campionato e dall’altra permette ai bianconeri di guardare con fiducia al passaggio del turno: “Quella partita ci è servita da lezione, ci siamo ricompattati, abbiamo lavorato sugli errori – spiega l’allenatore bianconero – Questa sera era il primo round, non abbiamo ancora fatto niente, aspettiamo il ritorno”. Una Juve che è sembrata più aggressiva e più attenta: “Noi sappiamo che se abbiamo questo tipo di atteggiamento in campo diventa dura per tutti, conosciamo la nostra forza ma non è facile mantenere questo ritmo giocando ogni tre giorni – dice ancora – Cristiano? I campioni di questo tipo vogliono giocare sempre in una partita così ma dobbiamo pensare anche al campionato e preservarlo qualche minuto stasera andava bene. Ronaldo non può uscire? Non c’è nessuna clausola contrattuale, è un giocatore importante per la squadra, lo sa e può rifiatare anche lui, d’altronde anche meglio di così non poteva mostrare il suo valore”.
“Supercoppa gara della svolta”
La Juve ha forse pagato qualcosina nel secondo tempo: “Noi bassi nel secondo tempo? Merito dell’Inter, loro dovevano recuperare, era normale non poter tenere quell’aggressività per 90’ ma abbiamo tenuto bene il campo e quando è così si soffre meno – conclude – La vittoria in Supercoppa ci ha riacceso, ci ha dato grande forza, è stata una svolta, ci ha fatto capire che siamo forti e che possiamo competere per tutti gli obiettivi. Il ciclo difficile? E’ iniziato da settembre, ora ne dobbiamo pensare una alla volta”.
Fonte: Sky Sport – Sky.it