Home Calcio La spinta di Cairo: “Toro, bella mentalità. Adesso riconfermati”

La spinta di Cairo: “Toro, bella mentalità. Adesso riconfermati”

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La spinta di Cairo: “Toro, bella mentalità. Adesso riconfermati”

Il numero 1 del club carica la squadra per la trasferta contro il Sassuolo: “Con la Salernitana mi è piaciuta la voglia di giocare sempre all’attacco, ora dobbiamo continuare a lavorare”.

Sono tanti gli appunti di viaggio incoraggianti che gli sono rimasti dopo la goleada di domenica alla Salernitana. Dalla mentalità all’impianto di gioco, dallo spirito del Toro all’impatto dei nuovi. Si augura di ritrovarli tutti domani sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia, il presidente granata Urbano Cairo, nella notturna che aprirà la quarta giornata del campionato. Perché “abbiamo vinto una partita, è stata sì una bella vittoria, ma adesso dobbiamo confermarci: sarà una cosa importante”, racconta il numero uno del Toro ai cronisti a margine della presentazione a Milano della quarta edizione del Festival dello Sport, organizzato dalla Gazzetta dello Sport.

C’è un aspetto che il presidente Cairo mette in cima alle buone notizie emerse domenica: è la nuova mentalità di un Toro cha ha cominciato a far trasparire la vocazione a una continua proiezione offensiva. “Il fatto che, una volta in vantaggio per due a zero, sono arrivati altri due gol negli ultimi minuti vuol dire che la squadra ha acquisito una bella mentalità – spiega Urbano Cairo -. Una mentalità vogliosa, ed è il segnale di una squadra che non vuole mai fermarsi e che cerca di andare all’attacco per tutta la partita. Mi è piaciuto molto”. Si è divertito Cairo domenica allo stadio nel vedere il Toro vincere in scioltezza, per quattro a zero. “Sono soddisfatto del Torino di domenica – prosegue -: adesso è importante continuare con il lavoro, perché chiaramente è arrivata una prima vittoria in una partita in cui si è andati in un bel crescendo dopo un primo tempo meno brillante. Ho visto una squadra che ha continuato a giocare fino alla fine, e lo ha fatto con molta determinazione, aggredendo e rubando palla”.

Fonte: Gazzetta.it